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L’Eco della città  Martedì 11 ottobre 2011

ABBIATEGRASSO - L’assessore con delega alla Programmazione Sviluppo del Territorio Sironi e l’ass. Bertani alle Politiche per l’Ambiente hanno presentato e chiesto di approvare al Consiglio il Piano d’Azione Locale, frutto del lavoro dei tavoli di Agenda 21. Il Piano propone una serie di principi e azioni proposti all’amministrazione locale per migliorare l’ambiente. Non un atto dovuto ma una scelta di condivisione da parte dell’amministrazione Albetti, per impegnare l’attuale e future amministrazioni a seguire le indicazioni del Piano sui temi ambientali, proseguendo con iniziative quali ‘Puliamo il mondo’ e ‘Cresco. “ L’idea - ha detto l’ass. Sironi - è di continuare il percorso iniziato che vede la collaborazione di esperti e cittadini, come è avvenuto per il PGTU in cui preziose indicazioni sono confluite come contributo operativo nello strumento di programmazione del territorio.

 Sono previsti un ufficio stabile di Agenda 21 e un ufficio per la mobilità ciclabile, condotti da persone che credono in questi temi.

 Siamo la prima amministrazione in Lombardia che approva il Piano di Agenda 21 e lo fa diventare propria programmazione… a riprova che siamo l’amministrazione del fare!” Plauso anche dall’ing. Carrozza, il tecnico comunale coordinatore di Agenda 21, che ha detto: “Nonostante non fosse obbligatoria, la richiesta di approvazione in Consiglio comunale dimostra che l’amministrazione vuole condividere questi progetti in cui crede. La collaborazione di associazioni e cittadini è stata preziosa e continuerà per affrontare altri temi come acqua, rifiuti, ecc. A chi chiede se Agenda 21 ha senso ad Abbiategrasso rispondo che la qualità dell’acqua o dell’aria hanno radici locali e una città più informata e partecipe può meglio risolvere i problemi. Abbiamo affrontato per ora temi come la mobilità, l’energia, la biodiversità e presentato proposte che l’approvazione in Consiglio impone di attuare. L’ufficio ad hoc permetterà un controllo permanente sulle indicazioni del Piano, su come e se vengono portate avanti e su eventuali criticità”. Durante il dibattito sono stati espressi unanimi ringraziamenti ed elogi a tutti i partecipanti al lavoro svolto, dubbi sulla reale volontà di attuare il Piano sono stati espressi dai consiglieri di minoranza Bandecchi e Arrara che avrebbero gradito anche un Piano di attuazione oltre che di proposte. Tagliabue teme che si siano spesi soldi inutilmente se il Piano non verrà attuato, Ceretti ha affermato che per raggiungere gli obiettivi indicati occorre un lavoro consensuale, così come occorre stabilire delle priorità. Per risparmiare energia ha portato l’esempio del Giappone dove è stata impartita la direttiva che negli uffici quando fa caldo bisogna arrivare senza giacca e cravatta, basta questo per ridurre il raffreddamento da 1 a 5°. Servono, ha detto, codici di comportamento nuovi. L’ass. Sironi ha assicurato che quanto proposto da Agenda 21 non rimarrà ‘carta straccia’. Bertani si è rammaricato per la mancata presenza il 14 settembre, da parte soprattutto dei consiglieri, alla presentazione dei dati sullo stato dell’ambiente, ha ricordato che continua l’impegno di questa amministrazione che ha realizzato la raccolta differenziata di cui si parlava da 15 anni, che sta installando impianti fotovoltaici su scuole e sul cimitero, che ha avviato altri progetti ecologici come il cambio caldaie. “Una cosa – ha aggiunto l’ass. Bertani - non abbiamo fatto: l’inceneritore, nonostante fosse previsto dalla precedente amministrazione comunale, intendiamo approfondire la questione…” Le dichiarazioni di voto sono state tutte favorevoli, se non altro perché, come ha detto il capogruppo del Pd, Granziero, “anche se ci sono contraddizioni tra quanto indicato in Agenda 21 e quanto previsto dal PGT, visto che nei prossimi anni l’amministrazione potrebbe cambiare e potremmo esserci noi a governare la città, ci impegniamo a modificare i punti che ora non coincidono”. Dopo l’intervento del sindaco che si è detto soddisfatto dei risultati di Agenda 21, a cui han collaborato persone che pur di diverse tendenze politiche hanno condiviso  modalità, idee e progetti, il punto all’o.d.g. è stato votato all’unanimità con immediata eseguibilità. E.G.