- la riduzione della produzione di rifiuti, incentivando la vendita di prodotti sfusi, alla spina o poco imballati (soprattutto a livello di grande distribuzione)
- l'aumento ulteriore della quantità di rifiuti differenziati
- il miglioramento della qualità della raccolta differenziata (al momento, dai dati emergono problemi in particolare nella raccolta della plastica).
Per maggiori dettagli sulle proposte, consultare le schede tecniche sulla gestione dei rifiuti.
L'insieme delle pratiche proposte, fortemente sostenute anche con azioni di carattere educativo/informativo, rendono a giudizio dei partecipanti assolutamente inutile progettare a livello locale un nuovo inceneritore, spesso proposto con il fuorviante pseudonimo di "termovalorizzatore".